Se una notte di mezza estate i Bottom Brothers

Adriano Foraggio
Napoli – 2016 – 86′

Scheda film

Regia: Adriano Foraggio
Soggetto: Adriano Foraggio, Linda Dalisi
Sceneggiatura: Linda Dalisi
Montaggio: Stefano Cormino
Fotografia: Salvatore Zerbo
Suono: Fiore Carpentieri
Produttore: Adriano Foraggio
Riprese: Adriano Foraggio, Salvatore Zerbo
Produzione: Compagnia Stabilemobile Antonio Latella, EaS lab, Teatro Bellini di Napoli, Foraggio, Coppola, Interno 5

Sinossi

Un gruppo di persone di diversa provenienza e status, partecipa a un laboratorio teatrale per attori non professionisti. La città in cui si svolge il laboratorio è Napoli, anche se non si vede mai.
Il pretesto della messa in scena di uno spettacolo costringe i personaggi a condividere lo spazio teatrale, portando al suo interno individualità e storie di vita. Il gruppo è molto numeroso e i protagonisti sono alcuni stranieri provenienti da diversi paesi: Iran, Costa d’Avorio, Egitto, Burkina Faso, Mali, Senegal, Argentina, Francia e Spagna. Con la loro ansia di fare diventano leader e trascinatori del gruppo, in cui ci sono anche ragazze italiane.

La scelta di mettere in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare visto dal punto di vista di un suo personaggio, Bottom, li fa entrare in contatto con la dimensione del sogno. Bottom è colui che incontra Titania, la regina delle fate, e da lei è amato per una notte, nonostante sia trasformato in asino, e quindi trasfigurato. Colpisce di questo personaggio la sua “febbre d’arte”.
Ma durante le fasi di preparazione dello spettacolo, incontro dopo incontro, ci si rende conto che tutto il lavoro, e di riflesso tutta la vita dei partecipanti, è condizionato da una costante attesa. L’attesa della luna piena, di un personaggio (sempre) mancante, come l’attesa di un permesso di soggiorno, l’attesa di conoscere quale sarà la parte, come l’attesa di essere ricevuti dalla commissione, l’attesa del successo, l’attesa della libertà. C’è chi aspetta il giorno in cui riabbraccerà sua figlia e intanto costruisce il suo presente lontano da casa, chi aspetta un lavoro, chi aspetta che il riconoscimento di uno “status” gli restituisca dignità, chi aspetta che un parente ritorni, chi aspetta notizie da casa.

Scene di laboratorio si alternano a momenti di rappresentazione. Scene di uno spettacolo reale o immaginario, questo lo spettatore non lo capirà fino in fondo.

Tutti i personaggi dello spettacolo che si sta preparando, quindi, sono Bottom, ognuno con un suo punto di vista; così il Bottom di Shakespeare diventa una molteplicità di Bottom (i Bottom Brothers) e la loro storia da mettere in scena si confonderà con quella dei personaggi reali del film.
Lentamente appaiono anche due figure al limite tra realtà e immaginazione: uno è Charlot, custode del teatro e l’altro è Oberon, personaggio del testo di Shakespeare che assegnerà i ruoli della storia agli attori e preparerà tutti. “Essere pronti è tutto” è il suo motto rubato ad Amleto.

Lavorare con la maschera, con un attore esperto chiamato a condurre un percorso di approfondimento, metterà i personaggi di fronte a un lato inespresso. Quello di un daimon che permette l’incontro con Titania, ovvero la Bellezza, ovvero la Libertà, ovvero la fine dell’attesa.

Non mancherà un momento di crisi e di rottura, quando ci si scontrerà col fatto che c’è sempre un elemento mancante, manca sempre un Bottom, fino al giorno della prova generale: il giorno prima di andare in scena.

 

La nave dolce

Daniele Vicari
Albania, Bari – 2012 – 90′

 

Scheda film

Regia: Daniele Vicari;
Con: Eva Karafili, Agron Sula, Halim Milaqi, Kledi Kadiu, Robert Budina, Eduart Cota, Alia Ervis, Ali Margjeka, Giuseppe Belviso, Nicola Montano, Domenico Stea, Fortunata Dell’Orzo, Luca Turi, Raffaele Nigro, Maria Brescia, Luigi Roca, Vito Leccese;
Soggetto/Sceneggiatura: Daniele Vicari, Antonella Gaeta, Luigi De Luca (Idea), Silvio Maselli (Idea), Ilir Butka (Idea), Benni Atria;
Fotografia: Gherardo Gossi;
Suono: Valentino Giannì, Gianluca Costamagna;
Montaggio: Benni Atria;
Musica: Teho Teardo;
Produzione: Indigo Film, Fondazione Apulia Film Commission; in collaborazione con Rai Cinema, Telenorba, Ska-ndal Production, Archivio Centrale Statale del Film di Albania, Digitalb;
Distribuzione: Microcinema

Sinossi

L’8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. La nave si chiama Vlora. A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano in coro “Italia, Italia” facendo il segno di vittoria con le dita. La Vlora è un vecchio e malandato mercantile costruito all’inizio degli anni Sessanta a Genova. Il 7 agosto 1991 la nave, di ritorno da Cuba, arriva al porto di Durazzo, nella stiva diecimila tonnellate di zucchero. Sono in corso le operazioni di scarico quando una folla enorme di migliaia di persone assale improvvisamente il mercantile, costringendo il capitano Halim Malaqi a fare rotta verso l’Italia. È una marea incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini. C’è Eva che sale arrampicandosi lungo le cime d’ormeggio insieme al marito. C’è Kledi, un ragazzino che si trova in spiaggia con gli amici quando decide di seguire incuriosito la folla che va verso il porto. C’è il piccolo Ali con la sua famiglia, c’è Robert, giovane regista con i suoi compagni di studi. Qualcuno, una volta a bordo, incontra un fratello, un amico. Il motore centrale è in avaria, non c’è cibo, né acqua. Solo zucchero. Il sole di agosto arroventa il pontile. Poi scende la notte, il capitano governa la nave senza poter utilizzare il radar, evita anche una collisione. Il mattino dopo, ad attendere la Vlora c’è una città incredula e stordita e uno stadio di calcio vuoto, dove, dopo lunghissime operazioni di sgombero del porto, gli albanesi vengono rinchiusi prima del rimpatrio. Sono passati ventuno anni da quel giorno. La maggior parte di coloro che salirono sulla nave, carica di zucchero, vennero rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata. Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di stranieri.

 

 

BENVENUTI IN ITALIA

Un film documentario di
Aluk Amiri, Hamed Dera, Hevi Dilara, Zakaria Mohamed Ali, Dagmawi Yimer, 2012 (60′).

Cinque cortometraggi scritti, girati e diretti da ragazze e ragazzi immigrati in Italia. Un mosaico di piccole storie accomunate dalla ricerca di uno sguardo interno sulla condizione migrante e, insieme, un ritratto composito dell’Italia e del suo sistema di accoglienza riflesso negli occhi di chi arriva.

BENVENUTI IN ITALIA è un film documentario in cinque episodi girato a dieci mani, prodotto dall’Archivio delle memorie migranti con il sostegno dell’Open Society Foundations e della Fondazione lettera27, in collaborazione con Asinitas e Circolo Gianni Bosio. Gli autori del film, provengono da mondi lontani tra loro e sono stati selezionati indipendentemente dalla loro esperienza nel campo degli audiovisivi. Molti di loro non avevano mai preso una telecamera in mano. Dopo un percorso di formazione, hanno scelto di ambientare le storie nei diversi contesti del loro arrivo.
Aluk Amiri, giovane afghano giunto in Italia all’età di quindici anni, racconta i tormenti del giovane Nasir, suo alter ego, nel giorno del suo diciottesimo compleanno in un appartamento messo a disposizione dal Comune di Venezia per i rifugiati politici.
Zakaria Mohamed Ali, costretto a lasciare Mogadiscio dopo l’omicidio del suo maestro di giornalismo e di altri colleghi, dà voce ai sogni di gloria di Dadir, campione di calcio affermato nel suo paese e oggi costretto a viaggiare senza biglietto da Milano a Roma per giocare con la ‘nazionale somala di Roma’.
Hevi Dilara, rifugiata curda, racconta lo spaesamento di una giovane famiglia appena sbarcata in un centro di prima accoglienza di Ercolano.
Il burkinabé Hamed Dera riprende l’attività e gli ospiti della pensione “chez Margherita”, punto di riferimento della comunità burkinabé a Napoli, prima della sua imminente chiusura.
Il filmmaker e rifugiato etiope Dagmawi Yimer segue il mediatore culturale e attore senegalese Mohamed Ba mentre rievoca quando, in una bella giornata di sole, uno sconosciuto decide di accoltellarlo davanti alla fermata dell’autobus.

Leggi la presentazione del progetto Benvenuti in Italia.

Produzioni AMM

In questa sezione sono elencati i contributi audiovisivi nati da progetti di AMM e realizzati da o con il contributo di filmmaker migranti.

Per ognuno è possibile consultare l’abstract, il progetto dai quali sono nati e il trailer.

Nessuna delle presenti opere è in commercio, tuttavia su richiesta ad AMM è possibile organizzare proiezioni pubbliche e collettive oppure consultarli individualmente. Le associazioni interessate alle proiezioni possono inoltre invitare gli autori o i protagonisti delle storie raccontate, affinché la visione delle opere possa essere arricchita da uno scambio più diretto tra autori e pubblico.

 

Cinque cortometraggi scritti, girati e diretti da ragazze e ragazzi immigrati in Italia. Un mosaico di piccole storie accomunate dalla ricerca di uno sguardo interno sulla condizione migrante e, insieme, un ritratto composito dell’Italia e del suo sistema di accoglienza.
Dagmawi Yimer ritorna a Lampedusa con una videocamera e un regolare documento d’identità per conoscere e filmare ciò che allora aveva soltanto potuto immaginare attraverso le grate del centro dove era recluso. Il film è un omaggio all’isola e ai suoi abitanti.
Dopo Soltanto il mare, un altro “Diario del ritorno a Lampedusa” firmato questa volta dal giovane giornalista somalo Zakaria Mohamed Ali. Un’occasione per rievocare la sua permanenza nel CIE e andare alla ricerca delle memorie perdute.
Mahamed Aman e Zakaria Ali tornano a Lampedusa per la prima volta dopo essere sbarcati nell’isola nel 2008. L’autore Mario Badagliacca ripercorre insieme ai protagonisti i luoghi del loro primo sbarco, tra racconto e memoria.
Va’ pensiero è il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti. Le storie dei tre protagonisti s’incrociano nel racconto delle loro drammatiche esperienze
Dopo il drammatico naufragio del 3 ottobre 2013, in cui hanno perso la vita 368 migranti dal Corno d’Africa, Zakaria Mohamed Ali torna a Lampedusa per ascoltare i racconti di alcuni superstiti incredibilmente ancora trattenuti nel CIE a un mese e 15 giorni dalla tragedia.

Co-produzioni

In questa sezione si trovano produzioni audiovisive nate in stretta collaborazione con AMM attraverso progetti di cui l’Archivio è stato parte importante (“Il rovescio della migrazione”, Fei, Torino 2015?, soggetto proponente Centro Cabral, con il contributo di Dagmawi Yimer e Giulo Cederna; i video partecipativi dell’Associazione 4canixstrada con il contributo di Gabriel Tzeggai e Gianluca Gatta), oppure produzioni che si sono servite di rilevanti materiali video di AMM (“Mare madre”, in collaborazione con il Museo della Sila e la Fondazione Napoli99), o con iniziative culturali svolte insieme a progetti artistici (Nationless Pavillion, in collaborazione con Nationless25, Civico Zero)  o con società di produzione per partecipare a concorsi nazionali (La consegna, vincitore di Migrarti-Cinema 2016).

Oltre i muri – Beyond the walls
di Juan Pablo Etcheverry, 2019 (7’)
Un cortometraggio liberamente ispirato ai laboratori di autonarrazione di DiMMi realizzati da AMM nei centri di accoglienza e nelle scuole.

Asmat
di Dagmawi Yimer (17’23”, 2015)

C.A.R.A. Italia
di Dagmawi Yimer (38′, 2010)

R-esistenze | Oltre i miei confini | Nako – La terra
Tre cortometraggi nati dal progetto Videopartecipativo Sardegna.
Ideato dall’associazione 4Caniperstrada, nell’ambito del progetto di studio e ricerca “Nuovi linguaggi e pratiche audiovisive nella Sardegna contemporanea: il video partecipativo e la ricerca di un’antropologia condivisa”, con il contributo della Regione Sardegna, la collaborazione dell’Archivio delle memorie migranti e ZaLab.

The Delivery | La consegna
di Suranga D. Katugampala
vincitore del premio MigrArti 2017
co-produzione con Oktafilm, Pianoterra

For a son – Per un figlio
di Suranga D. Katugampala (2016)
vincitore del Premio Mutti-AMM 2015

T’imparano
di Suranga D. Katugampala
in collaborazione con Fondazione Pianoterra e associazione Anthropos di Tor Sapienza (Roma)

Cinema e migrazioni

Sono tantissimi i film che negli ultimi venti anni hanno riportato al centro del campo visivo le vicende dei migranti in Italia. In questa sezione è possibile rintracciare oltre duecento titoli di film girati in tutta Italia a cominciare dai primi anni novanta: lungometraggi, cortometraggi, documentari, reportage, film d’autore. Questa mappatura di lavori che riteniamo interessanti, e che spesso non è possibile trovare nei circuiti di distribuzione principali, risponde all’esigenza di offrire una visione d’insieme della produzione cinematografica che tratta il tema delle migrazioni in Italia.

È possibile effettuare una ricerca dei titoli tramite il sistema dei tag (ad esempio per temi: Roma, Eritrea, Etiopia, Colonialismo, Seconde Generazioni, ecc… per anno di produzione o per autore).

Invitiamo a segnalarci eventuali novità o mancanze.

Per ogni richiesta relativa ai film – visione, consultazione, approfondimento – è necessario rivolgersi direttamente ai produttori o agli autori delle opere. Per le produzioni di AMM scrivete direttamente a noi.

(Sezione in fase di aggiornamento)

 

2017

Sea Sorrow – Il dolore del mare
Vanessa Redgrave
Gran Bretagna – 2017 – 75′

L’altro volto della speranza
Aki Kaurismäki
Helsinki – 2017 – 98′

La consegna – The Delivery
Suranga Deshapriya Katugampala
Lessinia (VR) – 2017 – 15′

L’ordine delle cose
Andrea Segre
Roma, Sicilia, Libia – 2017 – 112′

Io sono qui
Gabriele Gravagna
Palermo – 2017 – 92′

Figli Maestri
Simone Bucri
Acilia (Roma) – 2017 – 16′

Human Flow
Ai Weiwei
2017 – 140′

Pagine nascoste
Sabrina Varani
Italia, Etiopia – 2017 – 67′

Talien
Elia Moutamid
Italia, Marocco – 2017 – 87′

 

2016

C’è un posto per me nel mondo
Nene Grignaffini, Francesco Conversano
Brescia, Moldavia – 2016 – 56′

Fuocoammare
Francesco Rosi
Lampedusa – 2016 – 108′

If I Close my Eyes
Francesca Mannocchi, Alessio Romenzi
Libano – 2016 – 52′

Per un figlio
Suranga Deshapriya Katugampala
Nord Italia – 2016 – 74′

Radio Ghetto Relay
Alessandra Ferrini
Rignano -2016 – 15′ 24”

Se una notte di mezza estate i Bottom Brothers
Adriano Foraggio
Napoli – 2016 – 86′

The Black Sheep
Antonio Martino
Libia – 2016 – 70′

 

2015

Dustur
Marco Santarelli
Bologna – 2015 – 74′

If Only I Were That Warrior
Valerio Ciriaci
Affile (RM), Roma, New York (USA), New Jersey, Addis Abeba, Etiopia – 2015 – 72′

Loro di Napoli
Pierfrancesco Li Donni
Napoli – 2015 – 75′

Luoghi comuni
Angelo Loy
Roma – 2015 – 75′

Flotel Europa
Vladimir Tomić
Copenaghen – 2015 – 70′

La mer ne nous accroche pas
Omar Ba, Malik Nejmi
Tangeri – 2015 – 55′

Negotiating Amnesia
Alessandra Ferrini
Etiopia – 2015 – 29′

 

2014

Asmarina
Alan Maglio, Medhin Paolos
Milano, Bologna – 2014 – 69′

Io sto con la sposa
Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro, Khaled Soliman Al Nassiry
Europa – 2014 – 98′

Napps – Memoire of An Invisible Man
Tami Liberman
Berlino – 2014 – 30′

Samira
Nicola Mai
Marsiglia – 2014 – 28′

L’Abri – The Shelter
Fernand Melgar
Losanna – 2014 – 101′

Sponde. Nel sicuro sole del nord
Irene Dionisio
Zarzis, Tunisia – Lampedusa (Tp) – 2014 – 55′

Cittadini del nulla
Razi Mohebi
Mori (Tn) – 2014 – 52′

La neve, la prima volta
Valerio Cataldi
Lampedusa (Tp), Olanda, Svezia, Norvegia – 2014 – 54,13′

Non morire fino a primavera
Camilla Ruggiero
Roma – 2014 – 32′

Il futuro è troppo grande
Giusy Buccheri, Michele Citoni
Roma, Shanghai, Qingtian – 2014 – 80′

Quando Yousef si mise in cammino
Valerio Cataldi
Grecia Macedonia Serbia Ungheria – 2015 – 57′

Terra di transito
Paolo Martino
Roma – 2014 – 52’

 

2013

Campososta
Stefano Liberti, Enrico Parenti
Roma, Campo di via Salone – 2013 – 8′

Ciè Business
Marco Bova
Modena, Roma, Trapani – 2013 – 12′

EU 013 – L’ultima frontiera
Alessio Genovese
Ancona, Bari, Fiumicino (RM), Ponte Galeria (RM), Trapani – 2013 – 62′

L’escale
Kaveh Bakhtiari
Atene – 2013 – 100′

Grooving Lampedusa
Mario Badagliacca
Lampedusa (Ag) – 2013 – 5′

La prima neve
Andrea Segre
Trentino – 2013 – 105′

La polvere di Kabul
Morteza Kaleghi
Iran, Grecia, Roma – 2013 – 12′

Mare Madre
Ernani Paterra
Camigliatello Silano (Cs) – 2013 –  10′

Maschera mia quanto mi costi
Mohamed Kenawi
Roma – 2013 – 53′

Nuove cittadine
Sara Zavarise
Roma – 2013 – 8’

Ponte Galera
Marco Casciani, Maurizio Tafuro
Ponte Galeria (Rm) – 2013 – 63′

Rosarno
Greta De Lazzaris
Rosarno (Rc) – 2013 – ’70

Sanperè! – Venisse il fulmine
Francesca Frigo
Cuneo – 2013 – 70′

Schiavi – Le rotte di nuove forme di sfruttamento
Stefano Mencherini
Lecce – 2013 – 62′

To whom it may concern
Mohamed Zakaria Ali
Lampedusa (Ag) – 2013 – 16′

Un core dentro stazione Termini
Samuel Cirpaci
Roma – 2013 – 18′

Va’ pensiero. Storie ambulanti
Dagmawi Yimer
Firenze, Milano, Roma – 2013 – 55′

Italeñas
David Chierchini, Matteo Keffer, Davide Morandini
Genova – 2013 – 6′

 

2012

To work – A lavoro
Desislava Stoichkova
Roma – 2012 – 3’

Alì ha gli occhi azzurri
Claudio Giovannesi
Ostia (Rm) – 2012 – 100′

Anija (La nave)
Roland Sejko
Puglia – 2012 – 83′

Arcipelaghi
Martin Errichiello, Gabriele Sossella
Napoli – 2012 – 19′

Aula 3 – Storie di rifugiati politici‬
Silvia Perra
Cagliari – 2012 – 45′

Bello essere Habesha
Enrico Turli, Ines Vieira, Akio Takemoto
Bologna – 2012 – 30′

Benvenuti in Italia
Aluk Amiri, Hamed Dera, Hevi Dilara, Zakaria Mohamed Ali, Dagmawi Yimer
Venezia, Milano, Roma, Ercolano, Napoli – 2012 – 60′

Bilal
Havi Dilara
Roma – 2012 – 10’

Caminante
Franco Di Martino, Giuseppe Portuesi, Francesco Valvo
Noto (Sr) – 2012 – 80′

Centro Campista
Mahamady Dera
Roma – 2012 – 9’

Friziorat
Dagmawi Yimer
Roma – 2012 – 13’

GeNEWration
Amin Nour, Pietro Tamaro
Roma – 2012 – 12’16”

Grazie per tutto Signor Presidente
Bennati Matteo
Castiglione delle Stiviere (Mn) – 2012 – 49′

Il santo nero
Antonio Bellia
Agrigento – 2012 – 75′

In nome del popolo italiano
Gabriele Del Grande, Stefano Liberti
Ponte Galeria (Rm) – 2012 – 7′

Inshallah
Riccardo Tappo
Ferentillo (Tr) – 2012 – 31′

Just About My Fingers – Storie di confini e impronte digitali
Paolo Martino
Turchia, Grecia, Italia – 2012 – 40′

L’attesa
Zakaria Mohamed Ali
Roma – 2012 – 11′

La fortuna mi salverà
Alexandra D’Onofrio
Torino – 2012 – 18′

La nave dolce
Daniele Vicari
Albania, Bari – 2012 – 90′

La palestra
Francesco Calandra
Pescara – 2012 – 70′

La quarta via: Mogadiscio, Italia
Simone Brioni, Graziano Chiscuzzu, Ermanno Guida
Pavia – 2012 – 37′

Lampedusa-Parigi: diario di viaggio
Emiliano Pappacena
Lampedusa (Ag), Parigi – 2012 – 52′

Le perle di ritorno. Odissea di un vetraio africano
Franco Basaglia
Venezia – 2012 – 62′

L’amore ai tempi della frontiera
Alexandra D’Onofrio
Tunisia – Italia – 2012 – 20′

Mamma rom
Antonella Cristofaro, Vincenzo Valentino
Roma – 2012 – 43′

Mare chiuso
Stefano Liberti, Andrea Segre
Mar Mediterraneo, Shousha (Tunisia) – 2012 – 60′

Mare deserto
Emiliano Bos, Paul Nicol
Libia, Italia – 2012 – 54′

Memorie uditive
Adriano Foraggio
Palermo – 2012 – 16′

Mineo Housing
Cinzia Castanìa
Mineo (Ct) – 2012 – 59′

Papà non torna più
Alexandra D’Onofrio
Casablanca, Marocco – 2012 – 15′

Piccola terra
Michele Trentini
Valstagna, Canale di Brenta, Valsugana (Vi) – 2012 – 54′

Roma arrota
Aluk Amiri
Roma – 2012 – 9′

Sicilia Sama Diwaan – La Sicilia è la mia casa
Djibril Kebe, Marzia Mete, Roberto Scarpetta
Palermo, Catania, Porticello (Pa) – 2012 – 58′

Studenti in mezzo come me
Matteo Bennati
Castiglione delle Stiviere (Mn) – 2012 – 54′

Zingarò, una sartoria Rom
Marilisa Piga, Nicoletta Nessler, Nicola Contini
Carbonia (CI) – 2012 – 50′

 

2011

Katada Ayti (I Soldi di Mia Madre)
Suranga Deshapriya Katugampala
Wennappuwa (Sri Lanka) – 2011 – 11’48”

18 Ius soli
Fred Kudjo Kuwornu
Bologna, Roma, Napoli – 2011 – 50′

A Chjàna
Jonas Carpignano
Rosarno (RC) – 2011 – 19′

Aicha è tornata
Juan Martin Baigorria, Lisa Tormena
Castello di Serravalle (Bo), Torino – 2011 – 35′

Altra Europa
Rossella Schillaci
Torino – 2011 – 75′

Aulò
Simone Brioni, Graziano Chiscuzzu, Ermanno Guida
Roma – 2011 – 41′

Caramadre
Matteo Pianezzi
Mazara del Vallo (Tp) – 2011 – 6′

Dalla testa al cielo
Debora Scaperrotta
Bolzano – 2011 – 53′

Di tessuti e di altre storie
Teresa Paoli
Prato – 2011 – 53′

Ferrhotel
Mariangela Barbanente
Bari – 2011 – 73′

Good buy Roma
Gaetano Crivaro, Margherita Pisano
Roma – 2011 – 50′

Harraguantanamo
Ilyess ben Chouikha, Giulia Bondi
Lampedusa (Ag), Trapani – 2011 – 5′

I nostri anni migliori
Matteo Calore, Stefano Collizzolli
Manduria (Ta), Mineo (Ct), Palazzo San Gervasio (Pz) – 2011 – 46′

Il debito del mare
Adil Tanani
Torino – 2011 – 15′

Il viaggio di Mohammed
Web doc interattivo, sviluppo del film Dalla testa al cielo
Debora Scaperrotta
Settat (Marocco); Bolzano – 2011

Immaginario Rom
Domenico Distilo
Venezia, Budapest – 2011 – 42′

Invito a Cena‬ – ‪ Il Lazio incontra il Kurdistan turco‬
Angelo Bozzolini
Roma – 2011

Io sono – Storie di schiavitù
Barbara Cupisti
Crotone, Napoli, Roma – 2011 – 63′

Isola, là dove si parla la lingua di Bacco
Patricia Boillat, Elena Gugliuzza
Milano, quartiere Isola – 2011 – 108′

La-Bas. Educazione criminale
Guido Lombardi
Castel Volturno (Ce) – 2011 – 100′

Life in Italy is Ok. Emergency Programma Italia
Gianfranco Marino
Palermo, Marghera (Ve) – 2011 – 38′

L’arrivo di Wang
Antonio Manetti, Marco Manetti
Torino – 2011 – 80′

L’uomo nero‬
Jessica Di Benedetto
Abruzzo – 2011 – 45′

Mama illegal
Ed Moschitz
Austria, Italia, Moldavia – 2011 – 95′

Mohamed e il pescatore
Marco Leopardi
Lampedusa (Tp), Parigi – 2011 – 52′

Next stop Lampedusa
Nicola Angrisano
Lampedusa (Tp) – 2011 – 33′

Non è un paese per neri
Luca Romano, Francesco Amodeo, Armando Andria e Mario Leombruno
Castel Volturno (Ce) – 2011 – 50′

Recinti. Manduria 2011
Andrea Gadaleta Caldarola
Lampedusa (Ag), Manduria (Ta), Ventimiglia (Im) – 2011 – 40′

Schiavi
Giuseppe Laganà
Foggia, Rosarno (RC) – 2011 – 52′

Soltanto il mare
Dagmawi Yimer, Giulio Cederna, Fabrizio Barraco
Lampedusa (Ag) – 2011 – 49′

Sono qui perché
I ragazzi e gli insegnanti della scuola primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Vimodrone, nel corso degli anni scolastici 2009-11
Milano – 2011

Storie di Libertà
Paolo Inno, Riccardo Specchia
Manduria (Ta) – 2011 – 15′

Terraferma
Emanuele Crialese
Italia, Francia – 2011 – 88′

Un paradiso di schiavi
Sandro Di Domenico
San Nicola Varco (Sa), Castel Volturno (Ce), Napoli – 2011

Vite in attesa
Alessio Genovese, Rosario Riginella, Gaspare Pellegrino
Trapani – 2011

Vol spécial
Fernand Melgar
Frambois (Ginevra, Ch) – 2011 – 103′

 

2010

Alysia nel paese delle meraviglie
Simone Amendola
Roma – 2010 – 40′

C.A.R.A. Italia
Dagmawi Yimer
Castelnuovo di Porto (Rm) – 2010 – 38′

Famiglie migranti a porte aperte
Aldo Pavan
Giavera del Montello (Tv) – 2010

Homeless United
Marco Leopardi, Emiliano Sacchetti
Milano – 2010 – 52′

Lasa Revuca‬
Martin Fliri
Alto Adige, Slovacchia – 2010 – 42′

Il paese dei bronzi
Vincenzo Caricari
Riace (Rc) – 2010 – 41′

Il sangue verde
Andrea Segre
Rosarno (Rc) – 2010 – 52′

Il tempo delle arance
Nicola Angrisano
Rosarno (Rc) – 2010 – 30′

In coda
Andrea Paz Cortès, Diego Fabricio con la collaborazione di Elia Mariano
Milano – 2010 – 60′

Jamal va in Europa
Paolo Palermo
Brindisi – 2010 – 9′

Nato sotto un altro cielo
Roberto Magnini
Torino – 2010 – 52′

Non tutti i neri vengono per nuocere‬
Salvatore Nappa
Provincia di Caserta – 2010 – 50′

Sola andata. Il viaggio di un Tuareg
Fabio Caramaschi
Pordenone – 2010 – 52′

Termini Underground
Emilia Zazza
Roma – 2010 – 80′

Una scuola italiana
Giulio Cederna, Angelo Loy
Roma – 2010 – 75′

Vera
Francesca Melandri
Campagna vicino Roma – 2010 – 48′

MEI [MEIG] voci migranti
Federico Greco
Valtiberina – 2010 – 50′

 

2009

Di che colore sei?‬
Carlo Ruggiero
Italia – 2009 – 26′

Fratelli d’Italia
Claudio Giovannesi
Ostia – 2009 – 90′

Giallo a Milano
Sergio Basso
Milano – 2009 – 74′

Good Morning Aman
Claudio Noce
Roma – 2009 – 105′

Hanna e Violka‬
Rossella Piccinno
Salento, Polonia – 2009 – 56′

Il colore delle parole
Marco Simon Puccioni
Roma – 2009 – 70′

Ritratto di famiglia con badante
Alessandra Speciale
Italia – 2009 – 51′

Io, la mia famiglia rom e Woody Allen
Laura Halilovic
Torino – 2009 – 50′

Le altre stelle. Il suono dei migranti
Simone Furbetta
Provincia di Ancona – 2009

Nìguri‬
Antonio Martino
Calabria – 2009 – 50′

Storie migranti
Takyiu Traoré, Abdelhadi Fahmi, Ana Maria Preda, Octavian Petriu, Florin Lucan, Shaku Gassma
Milano – 2009 – 39′

‘U stisso sangu
Francesco Di Martino
Sicilia – 2009 – 55′

Valentina Postika in attesa di partire
Caterina Carone
Pesaro – 2009 – 77′

 

2008

Come un uomo sulla terra
Andrea Segre, Dagmawi Yimer, in collaborazione con Riccardo Biadene
Roma – 2008 – 60′

I cercatori di miraggi
Mario Chemello
Zambia; Bologna – 2008 – 62′

La dispensa di Genet‬
Cristiano Regina
Modena – 2008 – 30′

La Domitiana. Dove non c’è strada non c’è civiltà
Romano Montesarchio
Castel Volturno (Ce), Mondragone (Ce) – 2008 – 58′

La forteresse
Fernand Melgar
Svizzera – 2008 – 100′

Sognavo le nuvole colorate
Mario Balsamo
Lecce – 2008 – 65′

Via Anelli
Marco Segato
Padova – 2008 – 68′

Voci di donne native e migranti‬
Rossella Piccinno
Lecce – 2008 – 14′

 

2007

14 Kilómetros
Gerardo Olivares
Mali, Niger, Algeria, Marocco – 2007 – 95′

Carmine. Voci da un quartiere
Sara Zavarise
Brescia – 2007 – 23′

Il deserto e il mare
Dagmawi Yimer, Sintayehu Eshetu, Solomon Moges, Menghistu Andechal, Adam Awad
Roma, Catania – 2007 – 61′

Le ferie di Licu
Vittorio Moroni
Roma – 2007 – 93′

La giusta distanza
Carlo Mazzacurati
Nord Italia – 2007 – 106′

Sei del mondo
Camilla Ruggiero
Ostia – 2007 – 52′

Storie arbëreshë
Mario Balsamo
Piana degli Albanesi (Pa) – 2007 – 53′

Un tempo si chiamavano cafoni
Orsola Sinisi
Orta Nova (Fg) – 2007 – 34′

 

2006

Donne in corriera
Michele Codarin, Marta Zaccaron
Udine, Casablanca – 2006 – 41′

Il mondo addosso
Costanza Quatriglio
Roma – 2006 – 90′

Inatteso
Domenico Distilo
Roma – 2006 – 50′

La grande corsa
Caterina Monzani, Alessandro Pavone, William Negro
Bologna – 2006 – 19′

L’orchestra di Piazza Vittorio
Agostino Ferrente
Roma – 2006 – 90′

Sini & Roi una storia d’amore tra Bologna e l’India
Claudine Tissier, Fabio Campo
Bologna; Kerala – 2006 – 60′

Storia di Habteab
Federico Triulzi
Roma – 2006 – 30′

Via dell’Esquilino
Daniele Di Blasio
Roma – 2006 – 47′

 

2005

Campioni d’Africa. Cittadini italiani
Gianfranco Anzini
Roma – 2005 – 111′

Hotel House
Giorgio Cingolani
Porto Recanati (Mc) – 2005 – 68′

La Polverera
Manuela Borgetti, Maria Rosa Jijon, Sonia Maccari
Roma – 2005 – 30′

Le donne vestivano gonne fiorite
Carlo Chiaromonte
Roma – 2005 – 52′

Tra due terre
Michele Carrillo
Buenos Aires – 2005 – 70′

Un cinese a Roma
Gianfranco Giagni
Roma – 2005 – 50′

 

2004

Filo di luce
Michele Fasano
Vescovato (Cr) – 2004 – 56′

Jetoj – Vivo
Ervis Eshja, Mattia Soranzo
Puglia – 2004 – 18′

Materiali a confronto
Giuseppe M. Gaudino
Napoli – 2004 – 109′

 

2003

Lovte
Andrea Camuffo, Simone Spada
Roma – 2003 – 52′

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Benvenuti in Italia

Cinque cortometraggi scritti, girati e diretti da ragazze e ragazzi immigrati in Italia. Un mosaico di piccole storie accomunate dalla ricerca di uno sguardo interno sulla condizione migrante e, insieme, un ritratto composito dell’Italia e del suo sistema di accoglienza riflesso negli occhi di chi arriva. BENVENUTI IN ITALIA è un film documentario in cinque episodi girato a dieci mani, prodotto dall’Archivio delle memorie migranti con il sostegno di Open Society Foundations e di lettera27, in collaborazione con Asinitas e Circolo Gianni Bosio. Gli autori del film, provengono da mondi lontani tra loro e sono stati selezionati indipendentemente dalla loro esperienza nel campo degli audiovisivi. Molti di loro non avevano mai preso una telecamera in mano. Dopo un percorso di formazione, hanno scelto di ambientare le storie nei diversi contesti del loro arrivo.

I cinque autori sono stati selezionati a gennaio 2011. A febbraio hanno partecipato a un corso pratico intensivo di sensibilizzazione al cinema documentario al termine del quale ciascuno di loro ha realizzato un breve cortometraggio. A marzo e aprile hanno individuato i personaggi e le storie da raccontare, e scritto un soggetto.

Per le riprese, eseguite in quattro diverse città italiane tra fine aprile e agosto, sono state formate delle piccole crew di due persone: ciascun ragazzo ha curato le riprese della propria storia e fatto il suono dell’episodio girato dall’altro. In questa fase sono stati affiancati da un tutor, che ha aiutato la logistica e facilitato le riprese. Successivamente tutti e cinque hanno partecipato al montaggio del loro episodio per alcune settimane, affiancando due esperte montatrici.

Al progetto ha partecipato anche Svonko DJORDJEVIC: nato a Roma, cresciuto nel campo rom di via dei Gordiani tra la Casilina, la Prenestina, Centocelle e Pigneto, a tutti gli effetti “italiano”, Svonko non ha ricevuto la cittadinanza e vive grazie a un permesso di soggiorno. Nell’ambito del progetto ha girato il corto “Da dove vengo io”.

Guarda il trailer di Benvenuti in Italia.

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All’interno del progetto i partecipanti hanno seguito un corso di sensibilizzazione al documentario, condotto da Renaud Personnaz, che ha prodotto sei brevi documentari sul tema del lavoro.

Questi i cortometraggi prodotti durante il corso formativo di video partecipato.

Roma arrota di Aluk Amiri

L’attesa di Zakaria Mohamed Ali

Bilal di Hevi Dilara

Friziorat di Dagmawi Yimer

Centrocampista di Mahamady Dera

To work – A lavoro di Desislava Stoichkova

Le collaborazioni

BENVENUTI IN ITALIA si è avvalso di alcune preziose collaborazioni:

Renaud PERSONNAZ, ha curato il corso di sensibilizzazione al cinema documentario e la formazione di base. È operatore e direttore della fotografia, in Francia e in Italia, su film documentari e di finzione. Ha lavorato con registi come Martone, Ciprì e Maresco, Soldini, Di Costanzo, Lo Cascio. Ha diretto alcuni documentari, tra i quali Le boeuf sous le toit, Au-delà des notes e Opera oscura. Da dieci anni collabora agli Ateliers Varan, scuola di formazione pratica al documentario, nata a Parigi nel 1981 da un’idea di Jean Rouch.

Aline HERVÉ, montatrice francese di stanza in Italia, ha lavorato con Pietro Marcello, Paolo Pisanelli, Angelo Loy. Ha montato decine di documentari, tra cui Pinocchio Nero, Don Vitaliano, Il passaggio della linea e Una scuola italiana.

Lizi GELBER, nata e cresciuta in Italia da genitori americani, ha lavorato al montaggio di lungometraggi a Roma, Los Angeles (in opere di Altman, Cimino, Polanski, Sergio Leone) e poi a Parigi, dove ha lasciato il cinema per dedicarsi al documentario. Tra gli altri, ha montato The Agronomist di Jonathan Demme. Su questa esperienza ha scritto:
“Nei documentari ho l’impressione di poter combinare il mio mestiere di racconta-storie con il bisogno di fare qualcosa, nel mio piccolo, qualcosa di utile ed appassionante. Spesso nei documentari si vorrebbe raccontare una storia da UN ALTRO punto di vista, poco conosciuto e non scontato. Sotto quest’ aspetto BENVENUTI IN ITALIA è stato un momento privilegiato di scambio intenso da cui ho imparato molto… sia umanamente che come professionista”.

Saba ANGLANA, cantante di origine etiope, ha messo a disposizione del film una canzone del suo nuovo album in uscita, “Xamar” (courtesy AMREF/Verosound). Nata a Mogadiscio da mamma etiope e padre italiano, laureata in Storia dell’Arte, ha al suo attivo due dischi: Jidka (Egea, 2008) e Biyo (World Music Network, 2010).

Desislava Valentinova STOICHKOVA, 27 anni, ha curato il backstage fotografico del progetto, realizzato il logo e tutti i materiali grafici di comunicazione di AMM. È nata e si è laureata a Sofia, e vive in Italia da circa tre anni. Fotografa e grafica di talento, attualmente è in cerca di un’occupazione.

BENVENUTI IN ITALIA è un progetto di Giulio Cederna e Alessandro Triulzi, coordinato da Dagmawi Yimer e Federico Triulzi.

Il lancio

BENVENUTI IN ITALIA è stato lanciato il 27 gennaio, Giorno della memoria, in contemporanea in cinque città italiane: Roma, Milano, Napoli, Venezia e Verona.
L’evento ha visto la partecipazione di decine di personalità, tra scrittori, registi, cantanti, mediatori, in buona parte immigrati, da Pap Khouma a Saba Anglana, da Maria Stefanache a Mohamed Ba, da Issa Diallo ad Ali Baba Faye, ed è stato reso possibile dalla collaborazione di numerose istituzioni, reti, associazioni:

Ansi – Associazione Stampa Interculturale; Fortress Europe; L’Italia sono anch’io; Passpartù; Radio.doc; Razzismo brutta storia; Rete Primo Marzo; Storie Migranti; ZaLab; Milano: Institut français; Kenzi Productions; Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina; Napoli: Università Federico II; Università L’Orientale di Napoli; CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud; LTM – Laici Terzo Mondo; L.e.s.s. Onlus; Shangri-La; CEICC – Centro Europeo Informazione Cultura e Cittadinanza; Roma: Centro Aggregativo Apollo 11; La Casa del Cinema; Cinema Trevi – Cineteca Nazionale; Off!cine; Venezia: Assessorato alle Attività Culturali Città di Venezia; La Casa del Cinema; Verona: Nella mia città nessuno è straniero; Fondazione Nigrizia Onlus; Festival del Cinema Africano di Verona.

Per richiedere il film per eventi e proiezioni pubbliche scriveteci a: segreteria@archiviomemoriemigranti.net