Just About My Fingers – Storie di confini e impronte digitali

Paolo Martino
Turchia, Grecia, Italia – 2012 – 40′

Scheda film

Regia: Paolo Martino;
Fotografia: Dario Cestaro;
Suono: Nicola Turriziani;
Montaggio: Matteo Cusato;
Musica: Fabio Grande, Kalibè;
Produzione: Active Citizens

Sinossi

Mussa Khan è un muhajır, un rifugiato in cerca di un posto sicuro dove vivere. La sua storia è quella dei tanti afghani che ogni anno, dopo aver lasciato la famiglia, percorrono migliaia di chilometri per fare domanda di asilo in Europa. Mussa Khan è solo un ragazzo, seguendo le sue tracce però ci si imbatte in un intero mondo in movimento, fatto di storie, di speranze, di persone. Per realizzare questo reportage, pubblicato a puntate, l’autore ha viaggiato per due mesi sulle rotte dei migranti attraverso Turchia, Grecia e Italia; ha visitato venti diverse associazioni; ha intervistato poliziotti, camionisti, equipaggi di navi; ha incontraro trafficanti, falsari, faccendieri e intermediari. Ma soprattutto ha condiviso con i muhajirin la lunga strada lastricata di sogni, aspettative, delusioni e notti insonni che porta in Europa. Il progetto “Mussa Khan” nasce dall’aver ascoltato e vissuto le vicende di Asif, Mortaza, Reza e Abbas. Questa è anche la loro storia, scritta seguendo a uno a uno i loro passi nella polvere.
A lungo “sorella minore” delle rotte migratorie nordafricane, la Grecia è oggi il principale punto di accesso all’Unione europea per rifugiati e richiedenti asilo diretti in Europa. Migliaia di viaggiatori clandestini vivono ad Atene, Patrasso e Igoumenitsa in attesa di attraversare l’Adriatico nascosti in un rimorchio o a bordo di un gommone. Anche su chi riesce a raggiungere le coste italiane incombe però una inquietante minaccia: è il Regolamento di Dublino, la norma europea che permette di trasferire i richiedenti asilo nuovamente in Grecia. Just About my Fingers racconta la vita dei “ragazzi delle reti”, giovani costretti a spendere i loro migliori anni a caccia del sogno chiamato “Europa”.