Conferenza “Dall’Eritrea all’Europa: notizie di una emergenza umanitaria”

Il 6 marzo 2014, presso la sede della radio vaticana si è tenuta la conferenza “Dall’Eritrea all’Europa: notizie di una emergenza umanitaria”. Lo scopo era quello di descrivere la tragedia di migliaia di eritrei che ogni anno fuggono dal loro paese e nel loro percorso di migrazione rischiano la vita nei deserti e nel mare ma anche cadendo nelle mani di trafficanti umani.

I principali relatori erano la dott.ssa Alganesh Fessaha, Suor Azezet Kidane e Don Mussie Zerai, tutti accomunati nello smascherare e denunciare un orrendo traffico di esseri umani che da anni si svolge nel deserto del Sinai (Egitto). Presentiamo di seguito i video delle loro presentazioni.

Attenzione: il video che segue include immagini che potrebbero urtare la sensibilità di alcune persone.
La dott.ssa Alganesh Fessaha, presidente della Ong Gandhi, da anni conduce una coraggiosa attività direttamente nel Sinai dove varie volte, con l’aiuto dello sceicco Awwad Mohamed Ali Hassan è riuscita a liberare molti migranti tenuti prigionieri dai beduini trafficanti di esseri umani. Alganesh Fessaha si attiva anche per liberare i profughi che si trovano nelle prigioni egiziane e creare progetti di assistenza nei campi profughi in cui essi trovano rifugio.
Le attività umanitarie di Alganesh Fessaha sono state riconosciute e premiate con il Premio Nazionale diritti umani “Maria Rita Saulle” e con il “premio per la pace” della regione Lombardia.

Suor Azezet Kidane è una missionaria comboniana che vive in Israele. È stata tra i primi a osservare di persona le conseguenze fisiche e psicologiche sui sopravissuti alle torture dei trafficanti umani nel Sinai.
Lavorando come volontaria con l’organizzazione umanitaria Physicians for Human Rights (PHR) in Israele, ha ascoltato le orribili storie di torture, stupri e uccisioni descritte dalle vittime, a cui lei continua a stare vicino, prestando così un prezioso conforto. Suor Azezet è stata insignita con il premio “Eroe contro il traffico di esseri umani” da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

Don Mussie Zerai, sacerdote cattolico, in Italia. Fondatore dell’agenzia Habeshia, è noto come “la voce” dei profughi che provengono dal Corno d’Africa. Da anni continua a sensibilizzare le autorità italiane e europee denunciando le violazioni di diritti umani nei confronti dei profughi in fuga dall’Eritrea e da altri paesi del Corno d’Africa.
Don Mussie è diventato uno dei principali punti di riferimento per i profughi e spesso riceve tele fonate con richieste di aiuto da eritrei dispersi nel Mediterraneo oppure rinchiusi nelle prigioni in Libia. Nel 2012 è stato tra i candidati per il premio Nansen, che ogni anno viene conferito dall’Alto Commissariato ONU per i rifugiati.